Alessandro De Santis
In limine 
 
 
Non mi sento sulla soglia di nulla 
 
sulla soglia proprio di nulla 
 
Quelli spingono e mi fanno di entrare 
 
Resto insolentito e vertebrale 
 
con valigie di silenzio squisito 
 
ostinatamente dentro ad ogni cosa 
 
ostinatamente nutrito delle guerre dell’ovatta… 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Brandelli in musica 
 
 
Prendi il mare 
 
Pensiero e tormento 
 
annus mirabilis 
 
persino l’Amore corrotto 
 
Osserva l’attesa 
 
il mondo danneggiato 
 
rimestando ore matrilineari… 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Deprossessione (or the fly of Nick Drake) 
 
 
Timido parassita 
 
anima senza impronte 
  
Trasvolatore immobile 
 
cieco, randagio animale 
 
Grace and Deliverance 
 
Perle di furore apolide 
 
sul pavimento tarmato 
 
di una vita in 5/4…
 
Nota biografica
Alessandro De Santis è nato a Roma nel 1976. Laureato in storia contemporanea, è poeta, surrealista di collina e scrittore di racconti brevi, uno dei quali (Mario sì, ma Kempes) apparso di recente nel volume Una palla di racconto (Fandango Libri, Roma, 2006). Suoi testi sono usciti su diverse riviste («Sagarana», «El Ghibli», «Niederngasse», «Prospektiva») e nell’antologia Voci condivise (Fara Editore, Santarcangelo di Romagna, 2006). Ha appena pubblicato la sua silloge di esordio: Il cielo interrato (Edizioni Joker, Novi Ligure, 2006).
 
 
Le immagini sono (C) Carlo Peroni 2001 
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